impressioni di maggio

e poi passi lentamente su vecchie strade..ti fermi, alzi gli occhi, e il cielo cosi' bianco diventa blu...la macchina stenta sempre un po' a partire , quasi quasi ti viene voglia di fartela a piedi, senza seguire nessuna regola, nessuna logica, neanche quella di preoccuparsi delle cose materiali..la testa viaggia veloce, una serie improvvisa di appunti, film, notizie, musica e sprazzi di black metal, le foreste della Norvegia, in cui la fine degli alberi non arriva mai e quel... freddo della mezzanotte si stempera nel caldo della banchina al porto, sotto il sole....passi lenti, mentre intorno gli scooter appaiono velocissimi, mentre una coca cola sempre quasi un miraggio e una sigaretta quasi un obbligo, come i cento saluti che diventano il doppio quando ti avvicini a posti affollati...leggi di straforo una locandina, e una copertina di un topolino che esce dal bidone,e magari ti fermi a riguardare la copertina dell'Idiota di Dostojewsky, e ti ricordi che non ha finale....senza fine, come queste giornate interminabili e troppo brevi, come impressioni di maggio.