l'ombra della sera

E stanotte moriro'.solo..naturalmente e ovviamente e stupidamente solo ,come ho sempre cercato e voluto essere,illudendomi di essere folla e molteplice moltitudine...invece qui,su questo Volterraio, Herzoghiano maniero,siedo solo in compagnia della principessa,che con me osserva piano la tristezza della luna piena .La pistola riflette il passaggio di una stella cadente,o forse gia'caduta,e si specchia diventando raggio laser bianco nella rada di Portoferraio,alimentando il suono e l'eco di bitte e catene,di corde e ondeggiare.Mi volto,lei si e'gia lanciata dalle alte mura,diventando leggenda e libro bianco di sangue,che come una mappa segue a piccole chiazze il suo ultimo itinerario..Di tanto in tanto accarezzo il calcio, e guardo la falce ...un sospiro che con la visione periferica laterale mi permette ancora di vedere lei, per un istante, come un ectplasma, invece del fantasma reale che lei era, e che è . Adesso, piu che mai. Poi nitida, cristallina, quasi gelida nella sua realta' velata, arriva l'apparizione piu' inattesa, è un soffio di vento,e dura quanto un battito di ali di una farfalla, ma non indugia, cade, si rialza, inciampa annaspa e affanna, ma continua a correre...è una visione, simbolica forse, rarefatta, certo, ma anche la cosa piu' reale mai vista, e mi sento uguale a Deckard in Blade Runner , quando vedo la colomba che si alza affannosa in un battito di ali o piume , o foglie al vento di settembre, e anche lei, come il vento, come l'aria, come l'acqua e come il fuoco nel tamburo della pistola e nel suo percussore, nella lucidentezza ambra della pallottola calabro 9 parabellum...tutto questo, insieme al carnevale e a coriandoli resti di feste infinite e noiose, mi ricorda, che si, è forse tempo di morire.......

Non saprei esattamente dire se lei mi avesse cercato, o fossi stato allo stesso modo io quello attratto dai suoi passi...ma era soprattutto il freddo che mi faceva muovere, e ogni passo guardavo verso i tetti e le cupole , che sembravano ogni metro della mia falcata lenta, sempre piu' alti, e non erano mai le stesse nuvole che si fermavano sopra...strano...eppure non sentivo vento, era fresco, si, ma non mosso, come se fosse tutto rarefatto in attesa di uno spiraglio, di un e...vento, che non arrivava mai..o forse ero io che dovevo procurare tale evento? non lo so, non l'ho mai saputo davvero, ed era questo il vero dramma, se aspettare immobili e a digiuno di tutto tale evento, oppure pian piano farlo accadere , come mano del destino insicura e malferma...Ma poi tutto a un tratto, finalmente, inconsapevolmente, mi decisi a muovermi...e anche se a ogni passo cresceva e si autoalimentava di battiti la mia insicurezza, continuavo a andare, come navigatore nella nebbia, comandato dal timone costruito da mani inesperte, di legno sconosciuto...ma il mare c'era...e questo bastava?gli stracci appesi alla finestra di una domenica sera come tante..o troppe...il vento spezza le catene dell'anima in un abbraccio lapidario a un abete vecchio e stanco...l'erba è umida ma ancora non piove, neanche se la guardo minuti e minuti e minuti...muti. Un gesto, come un segno, mi fa voltare la testa di scatto e vedo il corvo...si muove lento...mi guarda e (finalmente) vola e si allontana dietro l'ultima collina di Mordor..la domenica sera si sta avvicinando, vedo gli artigli sento il respiro gelido e assaporo la salsedine, ma solo perché sono a un metro dal bagnasciuga e il cargo passa lontanissimo, quasi un punto prima dei gabbiani..niente arcobaleno, nemmeno a pagarlo una pentola d'oro. Domenica sera stronza e incorruttibile....

e a volte è come se fossi nei giardini di marzo, quando un amico ti guarda, scambia due chiacchere con te, si fuma una sigaretta con te vicino appoggiato al muro e poi andandosene distrattamente, si alza il bavero della giacca e ti dice: " tu muori"...poi guardi in lontananza e la strada e i suoi contorni si fanno sfmuati , nebbiosi...e non siamo certo a Trafalgar Square...ti allontani cercando di ricordare gli ultimi battiti di cuore , un calcio a una lattina, poi passa vicino un bimbo in bici , e quasi ti sfiora, ma ci sei? o sei solo un ombra della sera ? ...