e poi ti trovi a girellare come un coglione in una Portoferraio completamente cambiata..lavori in corso da tutte le parti, parti storiche vendute a non si sa chi, sensi unici che bloccano tutto, grigio e muffa dappertutto, ruggine, vecchiaia stampata su strade e persone, noia e lentezza..colonnini di ferro per non parcheggiare, vigili ogni due metri, negozi chiusi o falliti, qualche cane che passa… e piscia, vasi color merda, vecchine che per una manovra sbagliata ti bloccano per due ore, qualche furbacchione che si fa beccare con le mani nella marmellata e lo insugherano, e tutti che fanno come cazzo gli pare, e file ovunque anche per prendere un caffe’…palazzo del comune ancora piu’ grigio e ammuffito degli altri palazzi, con gli ultimi casini dentro di cui tutti sanno e nessuno parla, poi passa la carovana antimafia e tutti a dire " basta con l’omerta’ “…e poi monopoli, inchini ai potenti per poi parlarne male subito dopo, e tanto tanto desiderio di una Portoferraio che non esiste piu’, quando passeggiavi la domenica tra gli alberi e incontravi tutta l’Elba, e ogni tanto ti facevi una vasca seduto con un tuo amico su un cofano di macchina piano piano , e i vigili la prendevano a ride…poi un hot dog dal Chincheri, un gelato dal Bonini, e a guardare le navi che partivano …e a essere contento di essere rimasto…non come ora, che viene solo voglia di partire..di esserci sopra una di quelle navi che sembravano cattedrali nel mare.