remeber the summer

succede sempre cosi’..tutte le volte…non imparo mai…all’improvviso come una coltellata, eccolo..silenzioso, letale, insinuante e soprattutto invincibile…lui, il ricordo dell’estate…quando pensi di esserci sempre e che prima o poi finira’, ti accorgi che è gia’ finita da tanto, quasi come un sogno , quasi come se non ci fosse stata davvero..me le sono immaginate le notti sveglio a fumare e parlare al cell, forse me le sono sognate le sere a correre a san martino ascoltando i black sabbath, e forse non ho passato domeniche pomeriggio leggendo Lovecraft con gli occhiali da sole e bevendo coca cola , e neanche probabilmente ero io a prendere lo scooter e andare di notte senza meta verso l’enfola o verso san giovanni a guardare il mare…e non ero io vicino a qualche ragazza splendida che mi dormiva accanto , e di certo non ero io a guardare ogni tramonto dal retro di casa mia…e allora…se non ero io…perché ci sono cosi’ tante foto di tramonti nel mio cellulare, e perché ho l’mp3 pieno di canzoni dei Sabbath e di Ozzy, e perché c’è il racconto Call of Chtuhulu con il segnalibro alla penultima pagina , e come mai il mio scooter è semidistrutto dai troppi kilometri…e perché tutte quelle lattine di coca cola vuote nel cestino ..e soprattutto quei capelli lunghi nel letto, cosi’ profumati…chi li ha lasciati? …deve essere bello essere me stesso in un universo parallelo…o forse sono io che sono nell’universo sbagliato, e nell’inverno inatteso ???