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Probabilmente quando la vidi per la prima volta era Estate...dicevano tutti che era Novembre, ma allora perche'vedevo intorno a me fiorire cose, reagire colori a colori, stemperarsi i freddi e strisciare i caldi accostamenti di tramonto? ...E'forse egoismo pensare che solo per me era un estate privata e personale, regalo stanco di una vita fatta di una seria di infiniti , lunghi, senza sole, autunni lenti? ...ma l'istinto anche in quella occasione mi frenava, mi impediva di vivere appieno quella mia privata estate, o forse ero io che sapevo che ne dovevo essere privato, in un assurdo gioco di parole che non mi faceva ridere, ma tremare di freddo al punto che gli altri attorno a me mi consideravano un loro simile...e non in realta'quello che ero, un alieno capitato per caso in un bosco di cui non apprezza i freddi e il vento gelido, ma ne custodisce gelosamente l'aroma, forse e meglio degli altri che in quel bosco infnito e moltiplicato ci vivevano, ci camminavano, ci proliferavano, ci banchettavano e lo gustavano......non mi ritenevo un eletto in quel periodo, ma solo dopo capii che avevo visto una stella cometa...solo io , nello sguardo avevo intuito la sua lucentezza, mentre gli altri nei loro indaffaramenti finti serali le passavano accanto, ci urtavano il gomito, la respiravano, perfino la guardavano e addirittura ne incrociavano l'altero sguardo ma nessuno la vedeva........E'sciocco chi incontra il demone che lo uccidera'senza vederlo, o รจ coraggioso chi lo cerca ben sapendo come finira?...questo dubbio che poteva salvarmi la vita, che poteva salvarla a tutti e due, non mi colse mai....solo adesso ci penso, ma anche lo trattengo, perche'non ha piu'importanza un teatrale finale quando si vuole solo ricordarne i primi atti, e quando goffamente si vuole chiudere un sipario, ci accorgiamo che siamo ancora in scena.....ma senza applausi....